Sono una donna bionda e formosa, quarantenne. Da un decennio ho iniziato il mio percorso nel mondo del BDSM e prima ancora nell’intimo della mia sessualità; un percorso che mi ha permesso di capire la mia indole portandomi a un livello molto alto e consapevole di piacere.
Per anni i miei partner, mio marito compreso, mi hanno trattato come una principessa, una con un dono da proteggere. La mia femminilità è sempre stata esaltata, protetta e toccata con i guanti, ma tutto ciò causava in me frustrazione più che piacere. Ero molto attiva con i diversi compagni conosciuti nel tempo, tutti molto soddisfatti della mia voglia pressoché costante di scopare, senza mai sottrarmi. Volevo scopare ancora e ancora, ogni rapporto attivo mi lasciava insoddisfatta, così coprivo queste mancanze scopando ancora.
Poi un giorno ho conosciuto un uomo che mi ha permesso di esplorare dei territori che fino ad allora erano per me sconosciuti. Lui amava dominarmi e durante la nostra relazione mi ha portato piano piano nel suo mondo. Un mondo di sottomissioni, soprusi, insulti e bondage. E così ho smesso di inseguire l’elevato numero di rapporti sessuali, in favore di un unico rapporto in cui da schiava con padrone superdotato, riuscivo ad essere appagata.
Questo nuovo mondo è poi diventato per me realtà e consuetudine, ho iniziato a ricercare solo questo tipo di rapporti, cioè io schiava BBW e lui padrone superdotato, acquisendo esperienza e capendo sempre più fino a che punto può spingersi il livello di piacere dato da una semplice scopata. Può diventare un viaggio nelle sale inesplorate delle fantasie, aprirsi a mondi immaginari in cui, nel gioco dei ruoli, ognuno può essere chi vuole, senza veli.
Ecco quindi come mai oggi io sento di essere una schiava, e faccio di tutto per assecondare queste mie voglie a patto che il mio padrone sia superdotato.
Quello che cerco non è solo un padrone, ma qualcuno che sia in grado di reggere un gioco fatto con dei ruoli ben precisi. Io obbedisco, tu comandi. Il sentirmi schiava ormai è una condizione costante della mia vita.
Le mie perversioni, i miei vizi e le mie godurie
Amo essere bendata, esibire il mio corpo nudo, con tutte le sue imperfezioni; ritengo che ogni grammo di pelle sia la traccia del mio essere godereccia a trecentosessanta gradi, a tavola come nel sesso, posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni, e le mie forme lo dimostrano. Lascio che il mio padrone superdotato mi studi meticolosamente toccandomi con le sue forti ed enormi mani, mentre il suo enorme cazzo inizia a rizzarsi di piacere. Impazzisco quando il master è solerte nel darmi delle forti pacche sul culo, poiché con la benda non riesco a prevedere i suoi movimenti e lasciandomi in balia del suo volere, sentendomi sottomessa anche al suo istinto più primordiale.
Il gioco dei ruoli può proseguire con l’aiuto di una corda e di una frusta. Quando sento la corda toccarmi la pelle e immaginando il proseguo mi eccito in un attimo. Tu, padrone superdotato, legami alla testiera del letto o ad una delle sedie della nostra stanza del piacere e per me sarà bellissimo sentirmi leccare da dietro, ma ancora più bello è il non capire se è quando si passerà al fare una bella pecorina. Perché il resto lo deciderai tu, io sarò solo la tua schiava bbw obbediente.
Posso essere la tua troia nelle mura domestiche ma anche nella vita pubblica rimarrei sempre e comunque sottomessa al mio padrone. Un rapporto volontario tra schiava e padrone può andare oltre la singola serata, questo gioco di ruoli può continuare anche nella vita quotidiana, pubblica e privata.
Se vuoi diventare il mio dominatore preparati ad avere una schiava obbediente, posso sopportare molto in silenzio e mi fa impazzire l’idea di essere sottomessa da un uomo che abbia un fare deciso e severo.
Amo sentirmi come una troia e mettermi al completo servizio del mio padrone superdotato a Torino e provincia che potrà disporre di me come meglio crede.